DA OLTRE 100 ANNI
AL SERVIZIO DELLE PERSONE
La Croce Rossa di Casale Monferrato agisce come articolazione territoriale della CRI ed è parte del Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa.
"Tutti fratelli, ripetevano commosse. Onore a queste creature caritatevoli, onore alle donne di Castiglione! Niente le ha fatte arretrare, niente le ha stancate e la loro dedizione modesta non ha tenuto conto alcuno né di fatiche, né di fastidi, né di sacrifici" (H. Dunant)
I fatti che hanno portato alla nascita della Croce Rossa risalgono al 24 giugno 1859, durante la seconda guerra di indipendenza italiana. È in tale data che sulle colline a sud del Lago di Garda, a San Martino e Solferino, si consumò una delle battaglie più sanguinose del 1800.
Trecentomila soldati di tre eserciti (Francese, Sardo-Piemontese e Austriaco) si scontrano lasciando sul terreno circa centomila fra morti, feriti e dispersi. A Castiglione delle Stiviere, paese a sei chilometri da Solferino, esisteva già un ospedale e la possibilità di accedere all'acqua, elemento fondamentale nel soccorso improvvisato ai novemila feriti che, nei primi tre giorni, vennero trasportati a Castiglione.
Nei pressi della battaglia passava un giovane svizzero, Jean Henry Dunant, venuto ad incontrare per i suoi affari Napoleone III. Egli si trovò coinvolto nella terribile battaglia, aggravata dalla "inesistenza" della sanità militare, e prestò aiuto coordinando le donne di Castiglione che avevano già iniziato a soccorrere i soldati.
Successivamente descrisse il tutto nel libro "Un Souvenir de Solferino", tradotto in più di venti lingue. Dall'orribile spettacolo nacque in Dunant l'idea di creare una squadra di volontari preparati e la cui opera potesse dare un apporto fondamentale alla sanità militare.
Dal Convegno di Ginevra del 1863 (26-29 ottobre) nacquero le società nazionali di Croce Rossa. L’anno dopo, il 15 giugno 1864, nacque a Milano la Croce Rossa Italiana, la quinta a formarsi, grazie all’intraprendenza del medico milanese Cesare Castiglioni.
Due mesi dopo, nella I Conferenza diplomatica di Ginevra, che terminò con la firma della Prima Convenzione di Ginevra (8-22 agosto 1864), fu sancita la neutralità delle strutture e del personale sanitario.
La storia della CRI
Il 24 giugno 1859, nel corso della 2° Guerra di Indipendenza italiana, a Solferino si consuma una delle battaglie più sanguinose dei XIX secolo, sulle colline a sud del Lago di Garda. Trecentomila soldati appartenenti a tre eserciti distinti (francese, sardo-piemontese e austriaco) si scontrano, lasciando sul terreno circa centomila fra morti, feriti e dispersi. Castiglione delle Stiviere è il paese più vicino, a sei chilometri da Solferino, dove esisteva già un ospedale e la possibilità di accedere all’acqua, elemento fondamentale nel soccorso improvvisato ai novemila feriti che, nei primi tre giorni, vengono appunto trasportati a Castiglione.
Lì si trova anche un cittadino svizzero, Jean Henry Dunant, venuto ad incontrare per i suoi affari Napoleone III. Egli si ritrova coinvolto nella terribile carneficina, aggravato dall'”inesistenza” della sanità militare. Rimane talmente colpito dalla situazione che decide di descrivere quanto stesse accadendo in quello che diventerà, poi, il suo testo fondamentale: “Un Souvenir de Solferino”, tradotto in più di 20 lingue. Dall’orribile spettacolo nasce in Dunant l’idea di creare una squadra di infermieri volontari preparati, il cui operato potesse dare un apporto fondamentale alla sanità militare: la Croce Rossa.
Dal Convegno di Ginevra del 1863 (26-29 ottobre) nascono le Società Nazionali di Croce Rossa e la quinta a formarsi è proprio quella italiana. Nella 1° Conferenza diplomatica di Ginevra, che termina con la firma della Prima Convenzione di Ginevra (8-22 agosto 1864), viene sancita la neutralità delle strutture e del personale sanitario.
La nostra storia
La Croce Rossa a Casale Monferrato nasce nel 1913 con la creazione della Delegazione di Casale dal Comitato Regionale di Alessandria. In due anni, grazie all'impegno del Prof. Armando Santanera, viene creato il Comitato di Distretto con Presidente Ing. Cav. Virgilio De Mattei, con l'obiettivo di raccogliere fondi destinati alla cura dei malati e dei feriti della Grande Guerra.
Il 20 Marzo 1915 viene creata la Sezione Femminile con Vice Presidente la Contessa Erminia Taverna Bianchi. Ad Aprile, viene aperta in un locale dell'Ospedale Santo Spirito, la Scuola Infermiere, che contava circa 60 partecipanti.
Durante il mese di Giugno dello stesso anno, il Comitato di Distretto, con sede in Via Cavour, viene incaricato del trasporto dei soldati malati o feriti dalla stazione ferroviaria di Casale Monferrato alle infermerie presidiarie. Inoltre, si è occupato della sovrintendenza di quattro ospedali militari situati presso l'Ospedale Santo Spirito di Via Lanza, il Collegio Treviso, l'attuale Ritiro Vescovile e il Piccolo Seminario.
Negli anni successivi ai conflitti mondiali, il Comitato è stato accanto alla Comunità impegnandosi sia in ambito sanitario che sociale.
Anche durante le varie emergenze che hanno colpito il territorio, come l'inquinamento delle falde acquifere dell'Acquedotto del Monferrato avvenuta nel 1986 e le alluvioni del 1994 e 2001, la CRI di Casale è sempre stata in prima linea a sostegno della popolazione.
Alla fine degli anni '90 si avvia in Piemonte la sperimentazione del Servizio Sanitario di Urgenza ed Emergenza gestito dal 118, in convenzione con le Associazioni del territorio. A Casale parte il progetto "Casale Soccorso", con un'unica postazione presente presso l'Ospedale S. Spirito. Ad aggiudicarsi la postazione Medicalizzata, con personale medico e infermieristico a bordo dei mezzi di soccorso, è stata proprio la CRI.
Alcuni anni dopo viene aperta la postazione con un'ambulanza di Soccorso di Base presso il Comune di Pontestura.
Nel 1995 si avviano i lavori per la nuova sede in Strada Vecchia Pozzo S. Evasio a lato dell'Ospedale Santo Spirito, dove mezzi, attrezzature e operatori si trasferiscono nel 2001 dalla storica sede di Via del Carmine utilizzata dal 1959.
Nel Maggio del 2015 viene trasferita nella nuova sede di Cerrina la postazione del Mezzo di Soccorso di Base in convenzione con il 118 Piemonte.